Marcello Lippi ct degli Azzurri campioni del mondo, nominato da Tavecchio direttore tecnico della FIGC, è intervenuto telefonicamente a Sky Sport 24, per dire la sua dopo le parole del presidente dimesso;

“Non si fa altro che parlare di Marcello Lippi: lo hanno fatto Malagò ieri e Tavecchio oggi. Ora vi spiego tutto io. E’ vero quello che ha detto Malagò, eccetto una cosa: che io ho scelto l’allenatore. No, non l’ho scelto io. Io sono andato a cena da Malagò con Tavecchio; mi era stato proposto di diventare direttore tecnico di tutte le Nazionali ed abbiamo convenuto di contattare alcuni tecnici. Così ho parlato con Ventura, Montella e Gasperini”

“In Federcalcio ho parlato con Tavecchio ed ho esposto le mie impressioni. Lui mi ha chiesto chi scegliere ed io ho risposto che spettava a lui la scelta. In conclusione ha optato per Ventura, in quanto esperto e saggio, secondo lui.  Ho firmato un pre-contratto con Tavecchio per diventare direttore tecnico, ma un anno prima di questo incontro, Tavecchio -ripeto, Tavecchio- aveva sottoscritto una norma secondo la quale chi aveva un parente che lavorava come procuratore di calciatori non poteva assumere l’incarico di dirigente tecnico in Federcalcio. Mio figlio, come sapete tutti, è procuratore e quindi non si poteva procedere. Ma possibile, mi chiedo, che Tavecchio che aveva firmato quella norma non si era ricordato quando mi aveva contattato? Così, il giorno prima della presentazione mia e di Ventura, il mio incarico è svanito per regolamento. Dopo, non ho più sentito Tavecchio. Né Uva. Né altri in Federcalcio. E ora sono qui in Cina, con un contratto che scade nel 2019. Contento di restare“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *